Nel parlare con gli amici di questo sito, un po’ di armi un po’ di altro l’argomento è caduto su un argomento che ritengo opportuno portare anche all’attenzione degli altri.
Una brutta abitudine porta gli amici a farsi la canna SLUG semplicemente segando buona parte delle canne del vecchio automatico – sovrapposto o doppietta che sia.
La legge n.110 del 25/4/75 e successive modifiche a più riprese cita l’illegalità del modificare un arma, vuoi per renderla più occultabile o farla diventare più letale .
Entrambi i casi possono essere ravvisati nel taglio della canna in quanto essendo la stessa più corta può essere più facilmente occultata e le sue ridotte dimensioni la rendono-con la munizione spezzata- molto più letale in quanto la rosa dei pallini-pallettoni si apre alla breve distanza coprendo una superficie maggiore.
Quelli che ho citato sono casi estremi –limite ma non assurdi.
Io non sono un avvocato, ma vi posso garantire che non sono il solo a pensarla come suddetto, anzi quelli che ci pensano di più sono proprio i nostri atavici avversari……e voi sapete bene chi, i quali pur di triturarci i nobili attributi non sanno più cosa inventarsi.
Qualcuno si dirà, come già fatto da un canaio della mia squadra……ma io l’ho comprata così dall’armiere..quindi è regolare!! siete sicuri che sia proprio così o che qualcuno con pochi scrupoli vi abbia rifilato un oggetto che non vedeva l’ora di vendervi?
Sulla denuncia di acquisto con la matricola della canna vi è stata specificata la lunghezza?…
Oggi con i costi relativamente bassi che troviamo nelle armerie trovo ancora assurdo arrivare a tagliare una canna di fucile.
Oddio si può fare, ma lo deve fare un armiere abilitato che vi rilascia la certificazione sotto la propria responsabilità circa la regolarità delle modifiche apportate all’arma.
Tutto questo non è per incutere timori o insinuare dubbi, in quanto ben difficilmente qualcuno vi contesterà l’infrazione cui sopra, ma…….
Provate ad avere un problema quale lo scoppio accidentale della canna, il ferimento accidentale di un collega cacciatore, un funaiolo, un rompiballe ecc., la prima cosa che fanno vi sequestrano l’arma come prova e la fanno periziare..l’assicurazione si attaccherà ad ogni minimo cavillo pur di scaricarsi l’obbligo di risarcimento .
A questo punto per aver risparmiato 2 soldi (sì sono proprio due soldi), vi troverete addosso gli avvocati della controparte che di fronte alla possibilità di avere un forte risarcimento non guarderà in faccia a nessuno tantomeno a voi causa della loro sciagura.
A questo punto, come hanno detto tutti coloro con cui ho avanzato la questione, ma non pensi a quel povero cristo che hai..ammazzato..ferito..mutilato…? io ho risposto SI ci penso ma ormai la cazzata l’ho fatta ora devo tutelare me stesso e soprattutto devo tutelare anche gli eredi o il ferito o chi ha patito il danno mettendomi nelle condizioni di non essere attaccato da nessuna parte.
Se io sono stato attento se l’evento è scaturito da una mera ed imprevedibile disgrazia IO DEVO ESSERE TUTELATO!!!
Allora amici mie se vi trovate in tali frangenti o conoscete che ci si trova dategli da pensare..poi ognuno è libero di fare come gli pare..grazie a Dio siamo tutti maggiorenni in un Paese che ci dà la possibilità di affondarci con le nostre mani.
Un’ altra cosa che ho notato con le assicurazioni collegate ad associazioni Venatorie (che poi sono sempre le stesse 3 o 4 che a cadenza poliennale saltano da un associazione all’altra) è la reticenza e cavillosità che hanno nel valutare e risarcire i danni causati dai nostri ausiliari…..AUSILIARI??? Mi correggo ausiliarE, si molti non sanno che le polizze coprono i danni causati dal canE (al singolare di proprietà) e solo di uno..alla volta..gli altri si attaccano, e bada ben bada ben …deve essere di proprietà perché se è di Vostra Madre..anche se voi siete i conduttori..col ca… che vi pagano.
Le vostre mute amici canai sono interamente coperte circa i danni che possono causare?
Esempio nr. 1 cane di proprietà di mia madre (all’epoca giravo per l’Italia e non sapevo dove iscrivere il mio cane che di fatto stava a casa dei miei), arrivo una sera e nell’aprire il box il cane esce..passa la solita vecchietta in bici e che..bada bene..prende paura, sbanda e cade.
L’evento scatenante è il mio cane…accompagniamo la donna in ospedale lei non si fa quasi niente una microfrattura alla spalla un paio di contusioni mai il giorno dopo la vedo con in mano due borsoni della spesa che viaggia tranquilla. Faccio comunque denuncia alla Federcaccia (di cui sono comunque ancora iscritto) e finisce lì..so che ha fatto una richiesta danni ma questo non mi riguarda più..tanto c’è l’assicurazione e lei male non sta.
Dopo un anno l’Assicurazione mi dice”Il cane è di sua madre non suo pertanto non copriamo i sinistri anche se Lei è ed era il conduttore” morale della favola dopo altri 2 anni ho sborsato 11 milioni delle vecchie lire di risarcimento e 2 milioni all’Avvocato.
Esempio 2 – Settembre a caccia alla lepre con i soliti amici ..parte la canizza e padella io che ti padella l’altro la lepre entra in un fondo chiuso …5 cani dietro..ne acchiappano uno gli altri sfondano ed entrano nel fondo chiuso e scollinano.
In tale tipologia di divieto il cacciatore o chicchessia non può entrare per nessun motivo
Dopo due ore una telefonata ci avverte che i cani sono entrati in un recinto di bestiame ammazzando Nr. 2 vitelli da latte, nr. 4/5 pecore ed un altro paio di animali.
Beh non potevamo dire che era stato un cane solo sarebbe stato un serial Killer..ed abbiamo detto che erano in due..risultato meno male che il tipo ha accettato di venderci la metà delle bestie ammazzate dai cani almeno quel che ci abbiamo rimesso è andato in cene.
Consiglio è opportuno assicurare sempre i cani a parte.
Se di gradimento tornerò ancora in futuro in argomento
………………il cignalaio……………………………